Bentornati,
stanchi della lunga passeggiata sulla Sella del Diavolo ? Non penserete di aver finito? 😀
Siamo passati adesso sull'altro versante, quello che affaccia sul litorale ovest del Golfo di Cagliari.
![]() |
cliccare sulle immagini per ingrandirle |
Arrivando dal Poetto svoltiamo alla rotatoria dello Stadio Amsicora imbocchiamo il Viale San Bartolomeo e dopo la caserma percorriamo la strada principale in salita, cioè Viale Calamosca.
![]() |
la spiaggia vista dal Faro |
Davanti a noi un mare azzurro verde smeraldo, incontaminato e bellissimo.
Prendendo la strada sulla nostra sinistra ci troviamo a salire verso la già nota cima della Sella dove si trovano alcuni ristoranti e locali alla moda. (per la pubblicità scrivetemi una e-mail 😁😁😁 )
Dobbiamo invece tornare indietro sul Viale di un centinaio di metri e imboccare una strada in salita, via Faro appunto, la toponomastica cagliaritana ha una fantasia sfrenata nei nomi 😂 , che porta al Faro di Calamosca.
![]() |
il Faro |
La strada asfaltata finisce proprio al faro e già da lì si può ammirare un panorama splendido del versante occidentale del Golfo.
![]() |
vista su Sarroch |
Proprio dietro al faro vari sentieri sterrati per i più impavidi.
Infatti da un lato uno di questi finisce su uno strapiombo su cui domina la Torre del Faro vera e propria, facente parte della struttura militare, e una antica piccola torretta costiera, probabile guardiola ad uso di vedetta.
![]() |
il faro, la guardiola e la Torre |
Sotto di noi il ripido pendìo finisce a strapiombo sul mare.
Sporgersi solo se non si soffre di vertigini.
Spostandoci sul versante che guarda verso occidente, invece la parete, meno ripida, ma comunque pericolosamente scoscesa, si dipana in vari sentieri su cui spostarsi. Accessibili da fare in mountain bike per esperti e dilettanti, si può comunque percorrerli anche a piedi.
In alto sul colle si nota una costruzione, il vecchio fortino di Sant'Ignazio risalente alla fine del 1700 e la cui costruzione non è mai stata terminata. Ha subito varie modifiche nel corso dei secoli fino alle ultime, nel XIX secolo, usato come succursale del Lazzareto per i malati contagiosi.
![]() |
il fortino di Sant'Ignazio |
Adesso preparatevi. La scarpinata fino al Forte sarà lunga e perigliosa.
Non è vero 😂 😂 😂.
I sentieri sul colle (foto da Google Maps) |
I sentieri partono dal Faro e si diramano in tutte le direzioni. Il primo, proprio davanti al faro, da me affrontato con la mia bike, è il più diretto. Sale dritto al fortino ed in bici risulta abbastanza difficoltoso, se non preparati al terreno accidentato, ed io sicuramente non lo sono ... 😂 😂
A piedi invece è poco più che una piacevole passeggiata in salita.
Arrivati al fortino ci prendiamo dieci minuti di riposo per recuperare forze e fiato.
Quindi, dopo una sorsata d'acqua, ci avventuriamo nell'esplorazione del luogo.
L'interno del fortino è ricoperto dall'erba incolta molto alta, non c'è granchè da vedere, si può solo ammirare lo stile costruttivo, prettamente militare, con molte feritoie lungo le pareti dalle quali probabilmente sarebbero dovuti sporgere i cannoni e da cui controllare lo spazio sottostante.
![]() |
l'interno del forte e in secondo piano le moderne altane di guardia |
![]() |
l'ingresso al fortino |
Dietro di esso, la recinzione moderna della zona militare protetta.
Tutto intorno al fortino infatti, oggi, si estende il terreno della base militare, fino alla Sella del Diavolo, in cui si dovrebbero trovare i famosi sommergibili di cui ho parlato qui . 😎 😶 👽 👾
La vista da questo lato, al pari dell'altro, è assolutamente e spaventosamente magnifica.
![]() |
una nave lascia il Porto di Cagliari |
Lo sguardo si perde nella vastità del c▲$$0 che mene freg.... ah no scusate 😂 😂.
![]() |
la Torre de su Pedrusemini |
Attraverso i varchi e che si aprono nei vari lati della muratura possiamo intravedere le zone critiche da tenere d'occhio, essendo nata questa come struttura militare.
Sul lato ovest abbiamo la prima postazione da cui si può ammirare la vista del faro attraverso una feritoia nella parete dalla forma curiosa 😅
↓
↓
Dalle altre feritoie presenti lungo tutto il perimetro possiamo tenere d'occhio 💂:
la spiaggia del Poetto
➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤
la caletta di Calamosca
←←←←←←←←←←
e nuovamente il Faro
➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤
mentre sul lato Ovest la vista spazia su tutta la piana di Cagliari su cui spicca il colle di Castello. Questo era in diretta comunicazione visiva con il fortino e dal quale venivano inviate segnalazioni in caso di presenza di navi nel golfo.
Infine, stremati dalla passeggiata (o pedalata) e dal milione di foto scattate al panorama, decidiamo, mentre il sole cala lentamente all'orizzonte, di rientrare. Ma, prima di ripercorrere la strada del ritorno, diamo un ultimo sguardo al meraviglioso panorama.
![]() |
viste dal Faro la Torre del Prezzemolo e il porto di Cagliari |
Se guardate bene, sullo sfondo, nel porto di Cagliari sono ancora visibili i Silos dei cereali prima della loro demolizione.
![]() |
il Faro, la torre del Prezzemolo e Sa Punta |
In lontananza sulla destra notiamo la parte estrema del golfo di Cagliari con il promontorio di Sa Punta, sul quale troviamo un'altra torretta costiera, la torre del Diavolo, in comunicazione col colle su cui ci troviamo.
Se volete vederla armatevi di un binocolo molto potente o uno zoom da astronomia 🔭 .
Quindi ripercorriamo, in discesa stavolta, ma non meno impegnativa, la strada dell'andata e ci riportiamo all'ingresso del Faro.
Da qui potete ripartire verso un nuovo sentiero o rientrare, stanchi ma soddisfatti, a casa.
A voi la scelta.
Arrivederci a presto.
Per visionare le foto in alta definizione visitate i miei siti ai Links sulla barra laterale
➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤ ➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤➤
Nessun commento:
Posta un commento